Pratico la lentezza

giovedì, ottobre 18, 2007

PD e poesia



Ecco il regalo più emozionante dell'avventura "primarie 2007" giunto da Giovanni Nadiani e dedicato a me e all'amico con cui ho condiviso questa esperienza, Massimo. (Traduzione a fondo pagina e versione audio). Ne sono onorata. Grazie Giovanni!


Giovanni Nadiani

PD=Putê Dê
(Poesia d’occasione giocosa sulla fiducia, si crede e si spera)

“Ciô ét vest e’ Grel?
A forza d’cantê u j à svigê tot!
J éra a lè ch’i durmeva
ch’i surnaceva tot cuntent
senza pinsêr a gnînt
scurzend a tota câna
e lò cun i su soci
a rugê ‘Vaffà’ int un mument
u j mandê tot cvent a e’ su paes…”

“Ciô lasa mo ch’a t’dega un cvël
me parsunalment
a so sémpar stê sveg ben
a me i bucalon i n’m’è mai piasù
a n’u m’fid a n’i n’vói savê
ch’i sèja grel in internet
o di fazon truchê in television
a me la zent u m’pis d’gvardêla int j oc
me a so ben sól un cvël
ch’un s-ciân u n’à bsögn
d’incion grel
par druvê la pröpria tësta
e pruvê d’rimigê a i grel d’ste’ temp
d’ste’ pöst d’ste’ mond ch’i n’va
par fêr tot i dè
e’ su dvêr un bisinen
tuchê so pr atachê la zent insen
par l’intarës t’tot
d’ste’ pöst d’ste’ paes e di su s-cen
argumblês al mângh
par l’unór d’Putê Dêr ins la fiducia
cvél ch’u s’pô intânt ch’u s’pô…
ét’ che ciacar ét’ che rug ét’ che Vaffà
ven a cva st’è de’ côr st’è dla vója d’lavurê
’tânt ormai cun sti prèm fred
tot i grel j è aragalê i s’è ataché a i mi maron
j à pers la vos d’pösta nenca lô
i n’sent piò i s’sent sól a surnacê
j è ormai turnê tot cvent a e’ su paes…”


PD=Poter Dare

“Ciô hai visto il Grillo? / A forza di cantare li ha svegliati tutti! Erano lì che dormivano / che russavano tutti contenti / senza pensare a nulla / scorreggiando a tutta canna / e lui coi suoi soci / a strllare ‘Vaffà’ in un attimo / li ha mandati tutti al loro paese…” // Ciô lascia mo che ti dica una cosa / io personalmente / sono sempre stato sveglio bene / a me gli strilloni non sono mai piaciuti / non mi fido / non ne voglio sapere / che siano grilli in internet / o faccioni truccati in televisione / a me piace guardare la gente negli occhi / io so bene soltanto una cosa / che una persona non ha bisogno / di nessun grillo / per usare la propria testa / e tentare di rimediare ai grilli di questo tempo / di questo posto di questo mondo che non funzionano / per fare tutti i giorni / un po’ il proprio dovere / impegnarsi per unire la gente insieme / per il bene di tutti / di questo posto di questo paese e del suo popolo / rimboccarsi le maniche / per l’onore di Poter Dare sulla fiducia / quanto si può finché si può… // Altro che chiacchiere altro che strilli altro che Vaffà / vieni qua se hai coraggio se hai voglia di lavorare / tanto ormai con questi primi freddi / tutti i grilli sono raffreddati / si sono attaccati ai coglioni / hanno perso del tutto la voce anche loro / non si sentono più si sentono solo russare / sono ormai tornati tutti quanti al loro paese…

domenica, ottobre 07, 2007

Sempre di meno


Speravo che almeno stimolasse qualche approfondimento, qualche riflessione.
E invece il volume è rimasto uguale, sempre ai livelli massimi, con acuti, stridii, e tutto quello che ci passa per le orecchie ogni giorno.
Beh allora dedico qualche parola a Marcel Marceau qui, almeno un blog non fa rumore. E dal IV secolo in poi la lettura silenziosa si è diffusa abbastanza bene.
Mi chiedo perchè, nella quotidianità di tutti, non si dia all'assenza la stessa importanza della presenza. Con Marceau, nell'assenza di suoni, di articolazioni vocali, si è arrivati ai livelli più lirici del significato, dell'espressione umana. L'essenzialità delle coreografie, del suo trucco, dei suoi costumi regalavano immense stanze all'immaginazione. I vuoti aperti e gli spazi disegnati dai suoi gesti incoraggiavano la fantasia individuale a muoversi sulle proprie gambe.
Marceau per me era un po' un Prometeo del valore che oggi soffre maggiormente.
Mi auguro che presto ne sentano tutti la mancanza.
Forse il frastuono, le luci, le immagini che si sovrappongono alle musiche che si sovrappongono ai pensieri fantastici già costruiti e pronti da assumere sono più rassicuranti e meno esigenti in termini di sforzo, chissà. Ma ci stanno inaridendo il senso di meraviglia.